La pressione bassa in estate è un fenomeno alquanto invalidante perché ci pone in una situazione di pericolo. Sono frequenti, infatti, i casi di svenimenti improvvisi che possono causare delle botte quando non riusciamo a metterci in sicurezza per tempo. I medici sono unanimi nel consigliare un attento controllo delle condizioni personali prima di mettersi in una situazione compromessa.
I livelli di pressione bassa si attestano sotto i 60 mmHg ma diventano preoccupanti quando si abbassano ulteriormente sotto i 40 mmHg. I parametri a cui fanno riferimento i medici sono quelli sistolici e diastolici i quali decretano il manifestarsi della ipotensione. Prima che ciò avvenga, però, possiamo percepire dei sintomi piuttosto evidenti che ci avvisano che qualcosa non sta andando per il verso giusto.
Imparare a conoscere i sintomi prima che avvenga una situazione di pericolo è molto importante e talvolta arriva a salvare addirittura la vita a una persona. Soprattutto se ci troviamo in un momento in cui non abbiamo la possibilità di ritrovare un certo equilibrio perché magari ci troviamo in macchina e siamo nel bel mezzo del traffico cittadino.
Come riconoscere i sintomi della pressione bassa
I sintomi della pressione bassa o dell’ipotensione convergono tutti in una situazione generale di malessere. Ci sentiamo senza forze e facciamo fatica a svolgere le normali incombenze quotidiane. Non sentiamo lo stimolo della fame e quasi, se avviciniamo del cibo, proviamo una sensazione di disgusto e nausea.
Ma i sintomi più frequenti sono una sensazione di fiacchezza e di spossatezza. A questo seguono il manifestarsi di scarsa lucidità mentale, mancanza di concentrazione e di attenzione e una tipica sonnolenza difficile da scacciare. Nelle fasi più acute, invece, vediamo l’insorgere di brividi generalizzati in tutto il corpo, una sensazione di freddo improvviso e un senso di vertigini.
A tali situazioni, già di per sé gravi, possono seguire gli stadi finali di svenimento o addirittura il manifestarsi di uno shock, che può portare anche a casi di convulsione. Prima di arrivare a queste ultime manifestazioni cerchiamo di ascoltare i richiami del nostro corpo e agiamo in modo da metterci in una situazione di sicurezza.
Come curare l’ipotensione nel periodo estivo
Il primo suggerimento da seguire è quello di evitare le esposizioni solari nelle ore più calde della giornata. In estate le temperature possono raggiungere anche i 40 gradi e se soffriamo di pressione bassa ciò potrebbe contribuire a scatenare i sintomi correlati. Evitiamo dunque il caldo così come il passaggio dal freddo del condizionatore al caldo della temperatura esterna, soprattutto durante le scampagnate cittadine di shopping.
Ricordiamoci di bere molta acqua. In estate dovremo considerare di bere un minimo di 2 litri al giorno ma se sudiamo tanto possiamo salire anche a 3 litri. Mangiamo molta frutta e verdura fresche che ci forniscono i micronutrienti che evaporano in fretta con le alte temperature. Cancelliamo momentaneamente dalla nostra dieta i cibi troppo salati che non fanno che acuire queste problematiche. Teniamo controllati anche i livelli di ferro nel sangue: un’anemia forte può essere causa di ipotensione e causare svenimenti improvvisi.