La quasi totalità delle piante “comuni” è contraddistinta da alcune certezze strutturali, arbusti, foglie, e sopratutto rami, che costituiscono le “braccia” ed in generale “gli arti” del vegetale. Se è vero in parte che non tutti nasciamo con il cosiddetto “pollice verde”, quest’ultimo non risulta necessario per poter ottenere dei risultati di rilievo nel nostro giardino. Ciò è dovuto sopratutto ada predisposizione “percettiva” delle piante ma in realtà basta conoscere il verde di cui abbiamo la possiblità di occuparci per ambire a risultati di livello in termini estetici. Per ottenere dei rami dritti è essenziale una corretta “potatura”, ossia una rimozione “controllata” di alcune parti dei rami stessi.
Il rimedio infallibile per fare crescere i rami dritti: la tecnica dell’esperto
Prima di tutto è essenziale aveere a disposzione un piccolo set di attrezzi adibito specificamente allo scopo, sopratutto forbici e troncalame, il più affilati possibili in quanto una potatura netta e “pulita” riduce la possibilità dello sviluppo di nodi. Risulta fondamentale seguire quanto più possibile la linea della crescita dei rami e provare a non effettuare una tipologia di taglio troppo invasivo.
Bisogna fare attenzione anche a non far pardere troppa linfa dopo aver apportato il taglio di un arbusto, in quanto questo può compromettere la natrale ricrescita dell’intera pianta. Meglio prepararsi preventivamente con una soluzione disinfettante, a base di ossicloruro di rame. La potatura deve essere mai considerata invasiva, e se abbiamo intenzion di portare la pianta a rivolgere i propri rami verso l’alto, è consigliabile orientarla, se possibile, sul lato dove arriva la fonte di luce. E’ importante concepire la potatura come una sorta di “liberazione” dei rami in eccesso, sopratutto quelli vecchi, malati e che contribuiscono a ridurre l’assunzione di luce: non deve rappresentare una sorta di “ossessione” per rendere una pianta più “ordinata” ai nostri occhi.