Quale acqua usare per annaffiare le piante? Ti sei mai posto questa domanda oppure hai sempre fatto un po’ a caso? In realtà, l’acqua che usiamo per abbeverare le nostre piante è molto importante e cambia il risultato del suo benessere. Dobbiamo considerare l’acqua come un vero e proprio regime alimentare bilanciato capace di mantenere in equilibrio la salute del nostro vegetale. Per questo motivo è necessario seguire alcune regole fondamentali per garantire sopravvivenza e nutrizione.
Le piante, nonostante crescano in cattività, mantengono un’anima selvatica. Pertanto dobbiamo garantire loro un habitat che sia il più simile possibile a quello naturale e un’annaffiatura uguale a quella ricevuta da Madre Natura. Le regole relative al terriccio variano in base alla specie a cui appartiene la pianta. Alcune amano un terreno acido altre prediligono una terra più basica.
Per quanto riguarda l’annaffiatura, anche qui cambiano le regole. Alcune piante amano essere annaffiate tutti i giorni, altre, come le piante grasse, vogliono vedere l’acqua solo con il binocolo. A non cambiare, invece, è l’acqua come sostanza che deve essere carica di minerali, assente da calcare e a temperatura ambiente.
Quale acqua usare per annaffiare le nostre amate piante
Di solito, per annaffiare le piante usiamo l’acqua del rubinetto quando non abbiamo a disposizione una sorgente d’acqua naturale o dei contenitori per l’acqua piovana. Ma l’acqua del nostro rubinetto è così salutare per le piante? Dipende dal tipo di acqua. Non tutte sono così salutari perché presentano un’alta concentrazione di residuo fisso e di calcare: due nemici nascosti e infidi.
Per conoscere la qualità dell’acqua del nostro rubinetto di casa dobbiamo chiedere informazioni al nostro comune. Se l’acqua di rubinetto la possiamo bere anche noi allora significa che va bene anche alle piante. Se presenta un’alta percentuale di calcare possiamo riempire un contenitore di acqua e lasciarlo all’esterno di notte sotto gli influssi della luna prima di annaffiare le piante. La percentuale di calcare si abbassa anche se non in maniera esponenziale ma diventa comunque un po’ più leggera.
Dobbiamo poi porre una particolare importanza alla temperatura dell’acqua soprattutto quando le temperature esterne sono particolarmente fredde o calde. Teniamo sempre come riferimento una temperatura dell’acqua che si aggira sui 18 gradi così saremo sicuri di mantenere un aspetto nutrizionale importante per la pianta.
Concimi che migliorano la salute delle piante
Oltre al benessere dato dall’acqua le piante hanno bisogno di un sostegno che può essere dato solo dal concime. Ci sono tre sostanze fondamentali che richiamano l’interesse dei vegetali e sono il fosforo, il potassio e l’azoto. Questi ingredienti assieme assicurano forza, vigore e protezione dagli agenti infestanti e sono un ottimo completamento per garantire una prospera vita al vegetale.
Possiamo fornire fosforo, potassio e azoto ricavandoli da prodotti naturali ma potremmo peccare con le dosi. Per cui è meglio acquistare il concime già pronto dal fiorista così da non esagerare o non fornire poco prodotto alle piante. Acqua, concime e tanto amore saranno la garanzia di sopravvivenza delle nostre piantine sia sul giardino che in casa.