Nessuna tassa viene amata o comunque “compresa” fino in fondo da parte della cittadinanza, anche se si tratta nella metodologia più utilizzata da parte di uno stato sufficientemente evoluto per “finanziarsi”. Se ragionevolmente sono quelle più esose ad essere le meno amate, anche altre forme di imposte possono essere considerate assolutamente fastidiose, come il Canone Rai. Non tutti lo sanno, ma la tassa televisiva è per l’appunto qualcosa di obbligatorio per la quasi totalità delle persone munite di almeno un apparecchio televisivo. E’ infatti una tassa sul possesso e non sull’utilizzo, concetto che è alla base di questo sentimento che porta il Canone Rai ad essere mal digerito fin dagli albori.
Canone Rai, se hai questa età non lo devi pagare: disdici subito
La percezione stessa dell’utilizzo dell’elettrodomestico in questione, unita alla già citata idiosincrasia tra la cittadinanza e l’imposta, ha portato lo stato modificare più volte la struttura e l’importo di pagamento, calcolato su base annuale. Tutta la cittadinanza che è munita di un TV deve pagare, e non esistono “sconti” ma è concepito il concetto di esenzione. Alcune specifiche categorie di cittadini infatti possono chiedere legittimamente di non pagare la tassa televisiva, compilando un apposito modulo, reso disponibile direttamente dalla pagina dell’Agenzia delle Entrate .
Possono fare questa richiesta di esenzione coloro che non possiedono un apparecchio televisivo (bisogna considerare il rischio se si dichiara il falso: in questo caso scatta il reato penale per Falso Ideologico che può portare ad una reclusione fino a 2 anni).
Anche le seguenti categorie sono esentabili dal pagamento della tassa televisiva:
- Militari delle Forze Armate Italiane: ospedali militari, Case del soldato e Sale convegno dei militari delle Forze armate nonchè militari di cittadinanza straniera appartenenti alle Forze Nato
- Agenti diplomatici e consolari
- Rivenditori e negozi in cui vengono riparate TV.
Anche gli anziani Over 75 oltre un certo limite di reddito (pari a 8000 euro) sono esentati dal pagamento della tassa televisiva.