Tra poco più di 10 giorni, il POS diventerà obbligatorio per tutti. L’obbligo vale sia per chi lavora a stretto contatto con il pubblico, ad esempio piccoli negozi, ma anche per liberi professionisti come avvocati o medici. Nessuno si può rifiutare di far pagare con questo metodo di pagamento. Rendere il POS obbligatorio, per prima cosa è stato fatto per agevolare tutte le persone che hanno rinunciato ai contanti, nel corso del tempo, per utilizzare solo la moneta virtuale, attraverso carte di credito, di debito ma anche solo tramite il cellulare. Un altro motivo è sicuramente per contrastare l’evasione fiscale, la quale è sempre più diffusa. Infatti molti commercianti si rifiutano di pagare con il POS per non fare lo scontrino e quindi evitate di pagare le tasse. Questo dispositivo ci permette di utilizzare il pagamento elettronico mediante carte di credito, carte prepagate, carte di debito o con il cellulare.
Quindi la multa non è solo per chi non possiede questo strumento, ma anche per chi lo ha, ma si rifiuta il pagamento con esso. Ad esempio, alcuni per una spesa molto piccola di 1-2 euro, si rifiutano di fare la transazione, ma rischiano oltre che alla multa, anche si perdere il cliente. La multa per chi infrange queste regole è di 30 euro + il 4% dell’importo della spesa.
POS, ecco cosa controllare prima di procedere con il pagamento
Prima di procedere al pagamento, bisogna fare molta attenzione e controllare determinate cose, sennò si rischia di pagare anche molto di più. Può sembrare una cosa molto semplice, ma in realtà non è così. Prima di pagare, controllare bene l’importo che è stato inserito dal commerciante, perché può capitare che si sbagli ed inserisca un importo, magari anche più grande, del dovuto e se non ve ne accorgete in tempo, rischierete di pagare di più e non potrete più annullare la transazione.