Con il termine glicemia intendiamo la concentrazione di glucosio nel sangue. Il glucosio è basilare per l’organismo poiché è il nutriente necessario per tutte le cellule che lo prelevano direttamente dal sangue.
In persone sani, che hanno una vita regolare e un’alimentazione giusta, di solito nell’arco della giornata i valori della glicemia si conservano tra i 60 e i 130 mg/dl. A digiuno, i valori glicemici possono mutare dai 70 ai 110 mg/dl; tra 100 e 125 mg/dl si tratta di presupposto di alterata glicemia a digiuno, una condizione che dovrebbe invitare il paziente ad avere più attenzione al suo stile di vita.
La principale fonte di glucosio sono gli alimenti, ma, in rilevamento minore, esso può anche essere sintetizzato daccapo a partire da protidi e lipidi all’interno dell’organismo stesso. Il corpo umano ha un sistema di controllo intrinseco che consente di conservare moderatamente costante la glicemia durante l’arco della giornata. Tra questi alimenti troviamo le verdure vediamo adesso le migliori.
Stop glicemia alta: ecco le verdure che ti aiuteranno a stare meglio
Tra le verdure consigliate per chi soffre di glicemia alta, in quanto esibiscono un IG molto basso, troviamo quelle a foglia verde come lattuga, spinaci, bietole e rucola, le crucifere come cavoli, cavolfiori e broccoli, e gli ortaggi come peperoni, melanzane, zucchine, pomodori.
Infine, tra la verdura consentita per i diabetici rientrano anche le carote che, pur essendo zuccherine, hanno un IG basso (circa 30). Se mangiate a crudo, queste verdure possono essere introdotte nella dieta senza problemi da chi soffre di diabete. Viceversa, alcune di esse, come appunto le carote, da cucinate presentano un IG un po’ più elevato. Bisogna prenderlo in considerazione nel carico glicemico del pasto.
Per via del loro più elevato contenuto di carboidrati (quindi zuccheri) e amidi, vi sono diverse verdure che i diabetici dovrebbero evitare di mangiare con frequenza e in quantità sovrabbondanti. È questo il caso dei tuberi, quindi patate, zenzero, barbabietole, manioca, topinambur e altre radici tuberose classificate come alimenti ad alto indice glicemico.
In tale categoria devono essere implicati anche alcuni legumi freschi. Ad esempio come i piselli, i fagioli e le fave, e alcuni cereali consumati come verdura (mais in scatola).