I piselli costituiscono fonte di nutrimento addirittura dal Neolitico, contesto storico dove sono state rinvenute le prime colture domesticate dall’uomo, oramai oltre 8000 anni fa nella zona fertile del Medioriente ed in uno spazio temporale relativamente breve le colture di piselli hanno iniziato a diffondersi nel resto del mondo, in estremo oriente e in Europa. Coltivati con profitto da greci e romani antichi, hanno costituito una base alimentare fondamentale anche nei secoli successivi, in quanto la pianta e i piselli stessi sono relativamente resistenti e facili da coltivare. Se nella maggior parte dei casi dalle nostre parti sono consumati sopratutto freschi oppure dopo un processo di conservazione e di surgelazione. Le bucce dei piselli, ossia l’involucro che costituisce e “protegge” i “frutti” in senso stretto. Nella quasi totalità delle preparazioni culinarie questi vengono ovviamente scartati in quanto la loro costituzione è dure e fibrose, seppur commestibile. Come riutilizzare le bucce dei piselli?
Le bucce dei piselli hanno innumerevoli proprietà, non buttarle!
In cucina infatti possono essere utilizzate all’interno di una insalata fresca, magari con ingredienti come succo di limone, olio di oliva, aglio, sale, senape o altri ingredienti a piacere, avendo l’accortenza di lavare le bucce prima di utilizzarle. Utili anche per preparare il brodo vegetale “fatto in casa”, assieme a carota, sedano e patate, per la creazione ad esempio di una vellutata. E’ importante ricordarsi che a prescindere della preparazioni, conviene sempre rimuovere preventivamente il peduncolo, che risulta essere troppo duro.
Possono essere anche utilizzati, assieme ad un cucchiaino di miele, per realizzare una crema per il viso “fatta in casa” che migliora l’elasticità della pelle e garantisce un effetto “anti età”. E’ sufficiente centrifugare le bucce in maniera accurata e poi aggiungere il cucciaino di miele. Dopo aver mescolato il tutto accuratamente è sufficiente applicare sul viso e lasciar “riposare” per almeno 10 minuti.