Per fare la potatura a giugno non serve chiamare un esperto giardiniere: seguendo questi consigli potrai potare le piante con il fai da te. A giugno, come sappiamo, arriva il momento di potare le piante. Il trattamento è utile per modellare la pianta, migliorarne l’aspetto generale e aumentarne la resa.
Non tutte le piante però devono essere potate: la nostra attenzione andrà diretta solo a quelle piante che hanno terminato la fioritura e la fruttificazione. Cosa bisognerà fare? Dovremo tagliare i fiori e i frutti spesi e i gambi di circa un terzo, qualora presentassero delle anomalie o fossero compromessi. Questo aiuterà a formare nuovi fiori e frutti per la prossima stagione. Nel caso delle piante che fruttificano o fioriscono più volte l’anno, serve a migliorare la prestazione al successivo passaggio vitale.
Potate le piante che stanno diventando troppo alte tagliando i gambi di circa la metà, inoltre, favorirà la crescita in un modo ordinato e consono ai dettami del nostro giardino. Se la pianta è eccessivamente alta, allora bisognerà ricorrere all’aiuto di un esperto che avrà tutta la strumentazione adatta per svolgere il lavoro in piena sicurezza.
Potatura a giugno: come eseguire il taglio nel modo giusto
La potatura a giugno prevede dei tagli ben decisi al fine di riordinare il corredo vegetativo della pianta. Per questo è necessario un po’ di pratica che si può ottenere anno dopo anno. In ogni caso, potare non è difficile se si hanno le indicazioni giuste da seguire. Quando si tratta di potatura di alberi e arbusti, c’è più di un metodo da seguire. Tuttavia, c’è una particolare tecnica che è considerata la più efficace, la quale è nota come ‘metodo a quattro tagli’.
Per eseguire il metodo a quattro tagli, avrai bisogno di un paio di forbici affilate o di un paio di cesoie. Poi, indossa dei guanti da giardiniere che vadano a proteggere le mani qualora dovessi approcciarti a piante velenose. Infine, ripara la vista con degli occhiali in plastica così da evitare che delle schegge entrino accidentalmente negli occhi.
Il primo taglio viene eseguito appena sopra l’altezza desiderata del taglio. Il secondo taglio va fatto, invece, appena sotto l’altezza desiderata del taglio. Per il terzo taglio si procede sul lato del ramo, appena sopra l’angolo desiderato del taglio. Il quarto e ultimo taglio viene effettuato sul lato del ramo, appena sotto l’angolo desiderato del taglio.
Questa tecnica è fondamentale per quei rami grossi e pesanti, nonché l’intera pianta, affinché non cadano andando a colpire parti di abitazione o del giardino. Nel caso in cui dobbiamo solo effettuare una rinfrescatura della pianta possiamo tagliare steli e rami con un semplice taglio longitudinale. Di solito l’altezza del taglio è appena sotto le foglie così che non si vada a interferire con il trasporto della linfa.
Ma se i rami da tagliare sono posizionati troppo in alto o in una posizione scomoda meglio chiamare un esperto giardiniere. L’operatore potrà contare su macchinari e strumenti che permettono il taglio in piena sicurezza sia per le persone che per le abitazioni.