Strumenti oramai caduti in disuso sopratutto a partire dall’inizio del 21° secolo, i gettoni telefonici costituiscono comunque un pezzo di storia della comunicazione tradizionale, oggi completamente rivoluzionata dalla telefonia mobile, che ha anche preso in molti casi il posto della telefonia fissa. Internet ha sicuramente influito in maniera importante sul concetto stesso, ma in realtà già a partire dagli anni 80 del secolo scorso il gettone telefonico aveva attraversato il primo processo che porterà alla sua dismissione, sostituito dalle schede telefoniche prima e dalle prime diffusioni dei cellulari, il decennio successivo.
Strumenti per telefonare
Il gettone telefonico ha avuto il preciso scopo di “prendere il posto delle monete” sopratutto nella parte centrale del 20° secolo, pur essendo stato concepito, nel nostro paese, sul finire degli anni 20, e trovando le prime applicazioni negli anni successivi. Fino all’epoca del boom economico (fine anni 50-inizio anni 60) non esisteva un’unica entità telefonica statale, ma ad ogni zona del paese era stata concepita una tipologia di gettone differente. Solo nel 1964 tutte queste compagnie confluirono nella SIP e anche il gettone diventò “unico” per tutto il paese.
Questo formato è stato quello più diffuso, coniato dal 1959 fino al 1980, anche se l’utilizzo si è arrestato alla fine del 2001.
Se trovi questo gettone telefonico sei ricco sfondato: ecco quale
Anche per questo motivo le maggiori differenziazioni riguardano quelli coniati tra gli anni 30 e 40, che sono anche i più rari: alcuni esemplari come il gettone in zinco realizzato dalla TETI nel 1935 costituiscono una vera rarità. TETI costituiva l’unità telefonica che forniva servizi di telefonia nelle regioni di Liguria, Toscana, Lazio, Sardegna e nel circondario di Orvieto in Umbria. Questo particolare esemplare, riconoscibile per la colorazione grigia, dal logo “TETI” su fondo “zigrinato” e dall’altra superficie che reca il “disco telefonico” ha un valore di 20-30 euro se in discrete buone condizioni ma che può essere venduto per cifre superiori ai 250 euro se tenuto perfettamente.