Meglio il salame o la mortadella? Questo è il dubbio estivo che attanaglia gli italiani in questa stagione rovente del 2022. Come si suol dire, non c’è niente di meglio che avere a disposizione i propri cibi preferiti a casa. Tuttavia, come la maggior parte delle persone sa, una grande comodità comporta un aumento di peso.
In altre parole, se vuoi seguire un regime alimentare bilanciato forse è meglio sostituire il salame o la mortadella con qualcosa di più leggero e salutare. Quando si parla di salumi italiani, il dibattito è sempre acceso. I salumi sono molto apprezzati per la loro carne di alta qualità e per la semplicità di utilizzo.
D’altra parte, cosa c’è di meglio che consumare un panino imbottito, soprattutto durante la stagione estiva? Il pasto è facile e veloce da preparare, riesce a saziare al punto giusto e se consumato con una porzione di verdura fresca permette di ottenere un pasto bilanciato. Ma non si può consumare tutti i giorni! All’interno dei salumi si nascondono altre sostanze, come i nitriti e i nitrati, che non sono esattamente un toccasana per la nostra salute.
Meglio il salame o la mortadella?
La risposta più ovvia da dare è: dipende dai gusti. La risposta da un punto di vista nutrizionale, invece, invoca a gran voce la mortadella di Bologna I.G.P. Il salame è fatto con la carne di maiale anche se più raramente contiene grasso di faraona o di anatra. La mortadella viene fatta anch’essa con la carne di maiale ma si tratta di due parti separate, magra e grassa, che poi vengono aggiunte assieme.
Tra le due specialità l’affettato più magro è certamente la mortadella. Chi ama il salame però non è d’accordo e non ci sta a rinunciare al suo gusto così particolare. In effetti, la scelta si basa più su una questione di gusti rispetto a una salutare perché entrambi non possono essere consumati troppo spesso. Salame o mortadella vanno mangiati massimo una o due volte alla settimana.
Il dibattito su salame o mortadella è piuttosto antico e riguarda soprattutto una rivalità tra regioni. Il salame e, in particolar modo, la “soppressa” è un piatto tipico veneto mentre la mortadella fa parte della tradizione bolognese. Sono entrambi dei prodotti considerati eccellenti sia per la qualità della carne che per il ritorno di sapori.
Ma se andiamo a visionare la carne sotto un profilo salutare scopriamo che la mortadella è nettamente più leggera e la presenza di micronutrienti superiore. Invece, l’apporto di proteine è pressoché identico e quindi rende entrambi i salumi dei piatti adatti a chi necessita di introdurre questo tipo di macronutrienti.
La presenza molesta per entrambi i salumi, salame o mortadella, è quella dei nitriti e dei nitrati. Entrambi sono necessari per la conservazione della carne e inoltre conferiscono una delicata tonalità scura, però quando entrano nel nostro sistema metabolico si trasformano in sostanze nocive. Pertanto, via libera al consumo sia di salame che di mortadella ma sempre con una certa consapevolezza e ponderata moderazione.