La mozzarella ormai simbolo dell’Italia, è un alimento che fa parte delle nostre ricette quotidiane. Molti però non ne conoscono le origini. La nascita della mozzarella risale al 1300. La memoria infatti narra che i monaci del monastero di San Lorenzo di Capua donavano a tutti i pellegrini in viaggio un formaggio di nome“mozza” o “provatura”.
La stessa parola “mozza” forse deriva dall’azione del mozzare la pasta filata con indice e pollice, una tecnica ormai diffusa tra tutti gli esperti casari dedicati alla produzione della mozzarella. Almeno in principio i formaggi freschi come la mozzarella erano indirizzati ai mercati vicino la loro zona di produzione, e quindi Capua, Aversa e i mercatini del Salernitano.
Invece ai mercati più lontani, erano riservati prodotti più stagionati come ad esempio la provola, visto che questi prodotti si mantenevano più a lungo. In quel periodo, la mozzarella veniva valutata come un sottoprodotto e solo in un secondo momento se ne valorizzarono le sue qualità. Da quel momento in poi venne definita un prodotto di élite per i palati più raffinati. Ed è in questa fase che vengono formati i suoi primi caseifici.
Quante volte a settimana puoi mangiare la mozzarella in estate? Lo studio
La mozzarella, soprattutto in estate, ci aiuta quando non abbiamo avuto tempo di preparare il pranzo o la cena. Se non si hanno problemi particolari, come quelli metabolici, la mozzarella può essere mangiare due volte alla settimana come secondo piatto.
Per quanto riguarda la misura se si sceglie quella di mucca si può giungere anche a 200 grammi, se invece si sceglie quella di bufala meglio limitarsi a 150 grammi a settimana. Quando andiamo ad acquistarla la prima cosa da osservare se è possibile è il colore. Se è eccessivamente bianca potrebbe trattarsi di un prodotto preparato con latte non del tutto fresco. Alla degustazione deve avere una consistenza elastica, ma non collosa.
Quindi state attenti quando andate ad acquistarla, e soprattutto bisogna stare attenti a non esagerare nella consumazione durante la settimana. Questo buonissimo alimento è un fedele compagno durante la stagione delle alte temperature, perché con la sua freschezza ci rinfresca anche il palato, ma occhio a non esagerare per evitare i problemi che ne potrebbe portare.