Canone Rai, chi ha questa età non lo deve pagare: disdici subito

Praticamente nessun obbligo di pagamento risulta essere “gradevole” e ben accolto da parte della popolazione: un esempio pratico sono sicuramente le bollette, che tuttavia sono almeno “giustificate” nel senso stesso da una necessità nel pagarle, mentre imposte come il Canone Rai risultano essere da sempre  quantomeno “indigeste” per la maggior parte della popolazione italiana. Se è vero che siamo una nazione “teledipendente”, è altrettanto giusto dire che l’italiano medio non paga la tassa televisiva con piacere, anzi non lo fa affatto, nella maggior parte dei casi. Le ragioni sono spesso più “concettuali” che economiche in quanto si tratta di un’importo non così fuori dalla portata, ma che “da fastidio” perchè sono in molti a continuare a considerare il dover pagare per avere il servizio televisivo qualcosa di sbagliato ed ingiusto.

Canone Rai, chi ha questa età non lo deve pagare: disdici subito

Anche per questo motivo dal 2016 l’importo relativo al Canone Rai risulta essere accorpato alla bolletta del telefono e dilazionato in 10 rate da 9 euro l’una. Questa mossa, che ha reso la tassa in questione ancora meno gradita, ha perlomeno permesso una più omogenea acquisizione dei corrispettivi importi: ad oggi circa il 27 % degli italiani paga regolarmente il Canone Rai grazie sopratutto a questa “mossa”, mentre in periodi antecedenti solo il 3-4 % provvedeva a pagare l’importo annuo con il caratteristico bollettino postale.

Esistono comunque delle esenzioni che permettono di non pagare “legalmente” la tassa televisiva. Ad esempio attraverso un apposito modulo chi non è munito di un apparecchio televisivo può presentare una richiesta di esenzione, richiesta che può riguardare anche altre categorie di persone come chi ha almeno 75 anni di età, se il reddito è pari o inferiore a 8000 euro e che non conviva con altre persone diverse dal coniuge, titolari di reddito proprio (in questo calcolo non si tiene conto del reddito percepito da collaboratori domestici, colf e badanti).

Anche in questo caso è possibile fare richiesta di esenzione tramite l’apposito modulo messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, che può essere inoltrato attraverso il portale stesso dell’Agenzia delle Entrate oppure tramite una raccomandata in plico senza busta all’indirizzo: AGENZIA DELLE ENTRATE, Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello Abbonamenti TV – Casella Postale 22 – 10121 Torino.

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