Anche se buona parte delle piante conosciute nel nostro paese risultano esserne native, il basilico costituisce un’eccezione in quanto, seppur diffusa nel contesto mediterraneo dove cresce rigoglioso, risulta essere originario dell’India. Scientificamente conosciuto come Ocimum basilicum, l’etimologia del termine non chiarissima, ma è probabilmente riconducibile ad un significato “regale”. Da sempre infatti il basilico risulta essere molto diffuso nella cucina italiana, mentre è molto meno utilizzato nell’ambito gastronomico in altre culture europee. Ha una grande considerazione invece nell’ambito officinale nelle tradizioni orientali.
La pianta di basilico deve essere posizionata in questo modo o muore
E’ una pianta che cresce molto bene nel contesto temperato, sopratutto in condizioni di caldo-umido. Coltivare basilico non è affatto difficile in quanto può essere fatto crescere in maniera rapida e rigogliosa seguendo alcuni accorgimenti di facile applicazione. Non a caso le piantine di basilico sono acquistabili anche presso mercati e supermercati sotto forma di piantine, trattandosi di una variante vegetale che cresce senza problemi anche in vaso (anche se è consigliabile spostarla in uno più grande rispetto a quelle nelle quali sono vendute). Come posizionare una pianta di basilico?
Il basilico non deve mai essere posizionato in condizioni di temperatura inferiore ai 15 gradi: in inverno è meglio tenerlo in una condizione di mezz’ombra, e nelle giornate più rigide conviene spostarla in casa in quanto le condizioni ideali di crescita sono riscontrabili a 20-25 gradi centigradi. Ama il sole, ma non quello diretto che tende a far seccare e sbiadire le foglie, quindi è saggio posizionarlo in un punto luminoso, ma su cui il sole batte solo nelle prime ore.
Sopratutto nei mesi caldi è meglio tenere il terreno sempre leggermente umido, avendo l’accortenza di innaffiarlo al mattino oppure nel tardo pomeriggio, senza esagerare per evitare i ristagni di acqua, fatali per le radici di questa pianta.