Quando si sente parlare di coltivazione della pianta di lavanda viene subito in mente l’immagine della campagna provenzale. Tuttavia, la lavanda può essere coltivata con successo – e in modo spettacolare – quasi ovunque. Esistono infatti oltre 200 specie di lavanda, ognuna con proprietà e aromi unici.
Viola con sfumature rosse, viola con sfumature blu o bianche; foglie pelose o lisce; piante cespugliose o esili: le variazioni all’interno di questo genere sono così tante che non esistono due tipi esattamente uguali. La lavanda può essere utilizzata in vari modi in casa. È un’ottima pianta ornamentale e un’erba aromatica per insaporire i cibi con il suo sapore particolare.
La pianta di lavanda deve stare al sole o all’ombra?
Per coltivare la lavanda è importante capire le condizioni climatiche e le esigenze di messa a dimora necessarie. Il luogo migliore di coltivazione della pianta di lavanda è un terreno ben drenato, con una buona circolazione dell’aria e un’esposizione diretta al sole. Apprezza il freddo invernale, quindi si trovano a loro agio in località dove le temperature scendono almeno a 15 °C. I luoghi migliori per coltivare la lavanda sono un patio, un giardino di erbe aromatiche o un giardino roccioso, dove può essere vista e apprezzata tutto l’anno.
Erba perenne, la lavanda cresce meglio in una posizione soleggiata e con un terreno ben drenato. Dovrebbe essere pacciamata per proteggere le radici dall’umidità eccessiva e mantenerle fresche. Il terreno deve avere un PH compreso tra 6,5 e 7,5 ed essere ricco di materia organica. La lavanda va piantata all’inizio della primavera.
La lavanda può essere coltivata in un contenitore o in una cassetta da finestra. Scegliere un contenitore con fori di drenaggio da riempire con un terriccio leggero e sabbioso e qualche manciata di compost. Utilizzare un fertilizzante liquido per favorire la crescita, soprattutto in estate. Le piante possono essere portate in casa durante la stagione fredda.
Se coltiviamo la lavanda in una cassetta da finestra, utilizziamo una miscela di terriccio, compost e sabbia. Innaffiamo la lavanda con parsimonia e dall’alto. Il terreno deve essere umido, ma non deve essere zuppo d’acqua. Le piante coltivate in cassetta sono soggette a più sole, vento e meno umidità rispetto a quelle in vaso.
La lavanda può essere coltivata anche in un cesto o in un paniere appeso. È anche possibile creare un muro di lavanda coltivando la lavanda in un giardino verticale. Coltiviamo la pianta di lavanda in un contenitore di argilla o di legno. I vasi di argilla si seccano rapidamente, mentre il legno è soggetto a marciume.
Un luogo asciutto per essiccare la lavanda
La lavanda è un’erba aromatica che può essere utilizzata per essiccare fiori, semi e foglie. Prepariamo degli scaffali in legno o creiamo un semplice scaffale a muro fai da te per essiccare la lavanda. Una volta che la lavanda si sarà essiccata la possiamo mettere come decorazione in un vaso in casa oppure come profumatore per gli armadi. In quest’ultimo caso, basterà raccogliere i fiori e inserirli in un sacchetto di organza così che non vadano dispersi.