Tutti noi facciamo uso delle creme solari, questo perché ci aiutano difenderci dai raggi UV del sole. Sebbene infatti il sole sia un valido alleato per la nostra salute e per le nostre ossa una esposizione troppo estesa o eccessivamente violenta ai raggi ultravioletti incita reazioni dannose. La crema solare perciò è un prezioso alleato per proteggerci dai danni del sole.
Ma nel momento di esporsi al sole non bisogna mai dimenticare le considerazioni dettate dal buon senso di non esporsi nelle ore più calde del giorno. Bisogna stare molto attenti alle etichette perché fra gli ingredienti vi si possono trovare sostanze assai pericolose, una tra queste è l’ossibenzone.
Ossibenzone: ecco perché si trova nelle creme solari e perché evitarlo assolutamente
A determinare la pericolosità di questa sostanza è stato uno studio della Food and Drug Administration degli Stati Uniti. L’obiettivo era di capire se questo principio attivo veniva assorbito dalla circolazione sistemica. I ricercatori hanno scoperto che la concentrazione nel sangue di tale principio attivo proseguiva ad aumentare man mano che l’uso quotidiano persisteva.
Inoltre, questa sostanza rimaneva nel corpo almeno 24 ore dopo l’utilizzo. L’oxybenzone è un composto organico utilizzato specialmente come foto stabilizzatore all’interno di protezioni solari. È un filtro chimico che difende la pelle dai danni provocati dai raggi UV. Come filtro svolge il suo lavoro in maniera molto efficace. Purtroppo, per, l’oxybenzone attraversa la cute e opera come foto sensibilizzatore.
L’esposizione della pelle alla luce porta a un accrescimento della produzione di radicali liberi. L’oxybenzone, poi, è un derivato del benzofenone che è un elemento che può attaccare il DNA in presenza di luce. Diversi studi mettono in legame l’aumento di casi di melanoma con questi ingredienti. L’oxybenzone, inoltre, può agire allo stesso modo degli ormoni estrogeni e originare così lo sviluppo di tumori alla pelle. Per evitare di usare creme che abbiano questa sostanza bisogna prestare molta attenzione all’etichetta e vedere se si tratta di filtri fisici o chimici (come quelli che contengono l’ossibenzone).
Quelli chimici assimilano la luce ultravioletta e la tramutano in raggi che sono rischiosi per la pelle. I filtri fisici, invece, sono delle barriere che riflettono i raggi solari, e che ci difendono sia dai raggi UVA che da quelli UVB. Nelle creme solari troviamo normalmente entrambe le tipologie di filtri, tranne i solari bio che contengono specialmente filtri naturali.