Siamo naturalmente portati ad associare due principali fattori al nostro bucato: il fattore “bianco” e quello legato al profumo. Infatti fin dallo scorso secolo i produttori continuano a sperimentare ed ideare profumazioni, di stampo ovviamente “chimico” ma che riconducono spesso a fragranze esistenti anche in natura, e che istintivamente siamo portati a percepire come “pulite” o comunque collegate a questo concetto. A partire dalle ultime decadi è aumentata la sensibilità nei confronti dell’ambiente così come nei riguardi dei consumi, fattore che continuerà ad essere molto considerato sopratutto in futuro. In generale le dosi per singolo lavaggio sono diventate più concentrate, quindi viene spontanea la domanda legata alla “diluizione” dei detersivi: se questi vengono “allungati” con acqua, perdono il profumo?
I detersivi diluiti profumano lo stesso? Ecco la risposta che vogliono tutti
In molti casi, no, sopratutto quelli particolarmente concentrati che per l’appunto, rispetto al passato, al pari di una piccola dose sono in grado di essere decisamente efficienti. La sensazione di “meno profumo” può essere anche causata dal tipo di detersivo ma anche e sopratutto dalle “condizioni” della nostra lavatrice che con il tempo e con il passare dei lavaggi inevitabilmente si “sporca”. Esistono prodotti appositi per questa operazione, che in molti conferisce nuovamente una profumazione importante.
Va ricordato che alcuni produttori cambiano “formula” rispetto al passato così da rendere i prodotti detergenti per la lavatrice meno “forti” nella profumazione. Si può sempre ovviare utilizzando alcune gocce di olio essenziale di nostro gradimento una volta ogni 4-5 mesi durante un lavaggio “a vuoto”.