Oggi parleremo di un simbolo dell’estate per quanto riguarda la frutta di stagione, le ciliegie. Per quanto riguarda le origini di questi frutti, Plinio il Vecchio ci dice che venne importata dall’attuale Turchia a Roma nel 72 a.C. e da qui la piantagione si diffuse in tutto l’impero. Nel 1400 questo frutto ebbe anche l’onore di essere ritratto in diversi quadri di soggetto sacro. Vanta anche un santo patrono ovvero san Gerardo dei Tintori la cui ricorrenza cade il 6 giugno.
Proprietà
Oltre ad avere una prestigiosa storia, le ciliegie sono anche fonte di importanti minerali. Molto degna di evidenza è la presenza del potassio, fondamentale per il controllo della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna. Le loro antocianine sono invece autorevoli antiossidanti e sembrano agire come i farmaci antinfiammatori, frenando l’attività degli enzimi cicloossigenasi-1 e 2. Per questo si ritiene che il consumo di questi frutti possa essere valido in caso di dolore cronico. Soprattutto quello legato all’artrite gottosa, alla fibromialgia o a traumi sportivi.
Non solo, le caratteristiche antinfiammatorie delle ciliegie potrebbero soccorrere nel ridurre il rischio di malattie cardiache. Il potere antiossidante di luteina, zeaxantina e beta-carotene sembra difendere dai radicali liberi e dalle specie reattive dell’ossigeno. Questi possono deteriorare cellule e tessuti originando uninvecchiamento, cancro e altre malattie. Infine, anche la vitamina C e la melatonina sono antiossidanti. Quest’ultima, superando la barriera ematoencefalica, sembra poter attuare un effetto lenitivo sul sistema nervoso e favorire il combattere di problemi come giramenti di testa e l’insonnia.
Se hai più di 40 anni, attenzione a mangiare le ciliegie: ecco perché
Però oggi vi daremo una notizia abbastanza inaspettata e negativa, ovvero che questi mille pregi delle ciliegie vengono annullati dalle controindicazioni che vi diremo e soprattutto questo avviene superando la soglia dei 40 anni. Le ciliegie difatti potrebbero causare coliche o aggravare i sintomi della sindrome dell’intestino irritabile. In questi casi il loro consumo deve essere quanto più ristretto possibile, soprattutto superati i 40 anni, quando il nostro metabolismo non è più forte come prima. Poi si segnala che le ciliegie hanno proprietà lassative e, soprattutto per gli adulti, il loro consumo dovrebbe essere limitato in quanto possono causare diarrea.Quindi ecco spiegato perché stare attenti al consumo di ciliegie superata una certa età.