Quando facciamo le pulizie di casa, può capitare anche di imbatterci in oggetti interessanti che non sapevamo di avere, come un tappeto. Tra questi vi sono i tappeti persiani, che possono raggiungere valori incredibili e quindi vano tenuti con cura. Vediamo adesso come si riconoscono e differenziano.
Se in casa trovi un vecchio tappeto come questo, sei ricchissimo
Il luogo di provenienza e il nome della tribù delle popolazioni semi nomadi o nomadi danno l’appellativo al tappeto. I grandi ed originari centri di produzione, sono più adeguatamente attrezzati e serviti, per la produzione di tappeti più fini. Oggi, tali centri, o le grandi città iraniane, sono diventati, in maggior misura, il luogo di raccolta. In altre parole una “borsa” d’ogni tipo di tappeto.
Per qualunque ambiente ed arredamento si può scoprire il tappeto persiano-orientale che abbia tinte, disegni, dimensioni, qualità e consistenza adatta. Difatti, quasi sempre, si osservano i tappeti persiani-orientali nelle ambientazioni dei film che richiamano eventi storici, attuali e di immaginazioni futuristiche e di fantascienza. La pulitura a mano, fatta in casa è sicuramente la più economica e la più semplice per appunto pulire questi tappeti, ma potrebbe essere pericolosa per i pezzi antichi o di seta.
Per una giusta pulitura a mano, bisogna prima di tutto mettere il tappeto capovolto su un tavolo e verificare se esistono zone rotte con tagli e rotture. Se esistono, è bene cucire momentaneamente questi falli, in modo che il lavaggio non causi maggiori danni e rivolgersi ad una aziendaspecializzata. Immediatamente dopo si batte il tappeto, sempre al rovescio per fare andare fuori tutta la polvere. Poi si puliscono le possibili macchie esistenti. Gli attrezzi opportuni per la pulizia a mano sono: un secchiello, una spazzola in fibre naturali, un po’ d’aceto bianco e uno shampoo neutro delicato.
Nel secchiello bisogna mettere mezza tazza di shampoo con quattro tazze e mezzo d’acqua tiepida ed un cucchiaino d’aceto bianco naturale. Per una pulitura normale si suggerisce l’utilizzo della scopa di saggina bagnata delicatamente in un litro di acqua e un bicchiere di aceto bianco naturale e spolverare prima per controverso e poi per il verso del tappeto, diverse volte.
Questa azione pulisce e lucida i colori. Prendersi cura di questi tappeti ci può fruttare un ricavato che può andare dai €200 fino ai €2000, insomma possono diventare un’autentica miniera d’oro se conservati in maniera giusta.