L’Europa è un territorio ricco di posti spettacolari e suggestivi da ammirare in tutto il loro splendore. Ma dove andare? Quali sono le città più belle da visitare? Come ogni anno, anche per il 2022 il sito Travel + Leisure ha condotto un sondaggio fra i suoi utenti per decretare la città più bella d’Europa.
Firenze al primo posto
La patria di Dante Alighieri e della lingua italiana, che ospita uno dei musei più visitati al mondo, come le gallerie degli Uffizi, si conferma ancora una volta come meta preferita per i turisti di tutto il mondo, dopo essere stata eletta città più amata già nel 2019 e nel 2020. I lettori hanno apprezzato più di ogni altra cosa l’architettura urbana e la presenza di tracce di un passato glorioso a ogni angolo di strada; molti la consigliano come meta ideale per il viaggio di nozze, poiché è bellissimo passeggiare fra le sue strade e immergersi nella sua magica atmosfera.
Istanbul come la seconda più bella
L’antica Costantinopoli, prima ancora, l’antica Bisanzio, è la seconda città più bella d’Europa.ui si mescolano tradizione e innovazione, storia e avanguardia, antico e moderno. Fin dal 1985, i quartieri storici di Istanbul fanno parte della lista Unesco dei Patrimoni dell’umanità. Istanbul è situata a cavallo di due continenti, Europa e Asia, e si estende sulle rive del Bosforo, dove le acque del Mar Nero si mescolano con quelle del Mar di Marmara. Tra i luoghi più famosi di Istanbul c’è anche la Moschea Blu, così chiamata perché il turchese è il colore dominante, dalle maioliche ai colonnati alle pareti. Ma si contano almeno altre sei moschee in città che meritano una visita. Altrettanto amato dai turisti è il Grand Bazaar, un immenso suq coperto dove si può acquistare di tutto, dalle pashimina alle babbucce, dai cappelli turchi ai narghilè.
Siviglia si piazza al terzo posto
Antica capitale della Spagna, Siviglia è infatti una città che invita alla condivisione di spazi e luoghi e alla vita in strada, godendo dell’architettura, quella tipica andalusa, che nasconde e al tempo stesso racconta anche l’influenza esotica dell’arte moresca, ma anche della musica e della danza. L’8 dicembre di ogni anno la Cattedrale di Siviglia ospita la Festa dell’Immacolata in occasione della quale si tiene il tradizionale ballo dei “seises”, i giovani del coro che danzano di fronte alla pala d’altare maggiore. E poi Siviglia è diventata ormai quasi sinonimo di Flamenco, del quale è comunemente ritenuta la capitale, e dove, ogni anno, la Biennale ad esso dedicata rappresenta il terzo appuntamento più importante del calendario.