Il mondo dei vegetali è ricco di specie che hanno avuto un enorme impatto sulle varie tipologie di forme di vita animali, inclusi gli esseri umani, che fin dagli albori delle prime civiltà hanno sfruttato dapprima in maniera “passiva” i vari prodotti offerti da madre natura e poi hanno imparato a “domesticare” le varie piante da frutto con le prime forme di agricoltura. Oltre alle principali piante da frutto che crescono spontaneamente sono sopratutto alcune quelle che hanno avuto un impatto maggiore sulla storia umana e tra queste spicca anche l’albero di gelsi, oggi una forma di pianta piuttosto sottovalutata ma fino a non troppi secoli fa ha rappresentato una specie vegetale di estrema importanza.
Incredibile, l’albero dei gelsi ha questi benefici che nessuno conosce
Il gelso, o meglio, la “famiglia” dei gelsi fa parte del gruppo di alberi da frutto originari dell’Asia che corrispondono al gruppo noto come Morus, le cui varianti più diffuse sono due, Morus nigra e la Morus alba, ossia il gelso nero e quello bianco. Ha rappresentato una delle più importanti forme di albero da frutto per svariati secoli, conosciuta in Europa già dal Medioevo (viene citata da Marco Polo ne Il Milione e anche da Dante nella Divina Commedia), sopratutto per la produzione di frutti, simili ai frutti di bosco, ma anche per l’uso in campo officinale e medico.
L’albero di gelsi ha costituito uno standard importante anche perchè le foglie rappresentano il nutrimento dei bachi da seta, che producono proprio il “bozzolo” che diventa poi la seta.
I frutti hanno un sapore dolce/aciduilo e sono ricchi di nutrienti importanti come vitamine quali la A, la C, la E, la K e molti sali minerali quali il ferro, il calcio, il magnesio, il sodio, il potassio, il selenio e lo zinco. I frutti hanno un elevato potere antiossidante, e assieme alle foglie (utilizzate per decotti ed infusi) hanno un importante poteere lassativo, antibattericho e depurativo.
“Timidamente” molti stanno scoprndo anche le capacità dell’albero che è un eccellente “cattura inquinamento”. Una pianta di gelso è decisamente resistente, può vivere oltre 300 anni.