Le Culicidi, più generalmente dette zanzare, sono una famiglia di insetti che contiene 340 specie. La peculiarità maggiore delle zanzare è il loro impianto boccale, formato da una sporgenza simile ad un ago, capace di ritirare da altri animali i fluidi come il sangue, per nutrirsi delle proteine che si trovano all’interno di essi. Tale azione viene attuata solo dalla zanzara femmina, che necessita i nutrienti per la crescita delle uova.
Ogni volta che una zanzara femmina punge un individuo si forma, subito dopo, un gonfiore sulla pelle, che inizia a pizzicare e ad assume un aspetto rossiccio dovuto ad un’irritazione. Nel momento in cui il nostro corpo percepisce che una zanzara ci sta pungendo, accende le sue contromisure, dovute al fatto che un corpo estraneo, la proboscide della zanzara, ha attraversato non solo lo strato superficiale dell’epidermide ma anche un capillare.
Se i morsi di zanzara sono molto gonfi, ecco cosa è successo e cosa fare
Appena il corpo determina il punto preciso dell’intrusione attiva le sue difese che constano nel rilascio di istamina da parte dei mastociti, una sostanza che si raccoglie nella zona soggetta alla puntura dell’insetto e che ha come effetto la dilatazione dei vasi sanguigni. Il rilascio di istamina e la sua derivata concentrazione del punto colpito ha come effetti collaterali quelli che sono poi i sintomi di una puntura di zanzara: arrossamento e gonfiore della zona interessata con immediato prurito.
Quindi non è la zanzara a provocare direttamente l’effetto irritante della sua puntura, ma il nostro corpo che risponde a una minaccia esterna. Tra i rimedi che ci aiutano contro queste punture abbiamo: Applicare un cubetto di ghiaccio sulla puntura: il ghiaccio difatti narcotizza la superficie della pelle irritata riducendo considerevolmente la sensazione di prurito.
Se il prurito non va via dopo diverse applicazioni di ghiaccio si possono utilizzare pomate a base di cortisone, se possibile mattina e sera, dopo aver lavato la zona con acqua e sapone neutro. Usare prodotti naturali in crema a base di piante ed erbe che hanno caratteristiche lenitive confermate, come la camomilla, l’avena, la mandorla e la canfora che abbassano sia il prurito che l’irritazione.
Vi sono infine poi anche creme che possono essere comperate in farmacia per diminuire gli effetti collaterali delle punture di zanzara. Ecco dunque come comportarsi davanti ad un morso di zanzara gonfio.