Prendersi cura del proprio “angolo di verde” è un’attività che può dare grande soddisfazioni ma che può anche mettere alla prova le nostre capacità di gestire le numerose dinamiche che coinvolgono il mondo delle piante. Anche quelle più “resistenti” e semplici da curare infatti necessitano di attenzioni specifiche, e di trattamenti particolari, così da ottenere fiori, frutti in buona quantità ma anche per far durare il più possibile i nostri amici “green”. La potatura rappresenta un aspetto spesso sottovalutato ma che deve essere effettuato con cadenza regolare così da migliorare lo stato di salute delle piante. Quali sono le piante da potare nella parte finale di agosto?
Interventi necessari
La potatura sta a indicare una serie di interventi cesorei che servono a modificare il modo naturale di vegetare e di fruttificare di una pianta. Infatti molte varianti di piante da frutto o la quasi totalità di quelle che fioriscono spesso seguono un tipo di crescita che deve essere “condizionato” proprio dalla potatura, nel concreto una forma di azione che porta a rimuovere i rami e altre parti della pianta che alla stessa non sono più utili.
Si tratta di una serie di interventi che sono necessari anche per “liberare” dalla pianta da parti oramai non più utili, migliorando anche la resistenza contro le malattie ed i parassiti di varia natura.
Nessuno lo sa ma queste sono le piante da potare a fine agosto
Quali sono da potare assolutamente nella parte finale di agosto? Indicate soprattutto le piante rampicanti (come anche le rose, che meritano comunque un discorso a parte), il glicine ma anche alberi da frutto come il kiwi, limone, vite e pero, mentre le piante degli agrumi a frutto piccolo ed il pesco necessitano di una potatura superficiale, non troppo aggressiva.
Bisogna tenere a mente di regolare la potatura a seconda delle condizioni della pianta, e nel caso degli alberi da frutto questa operazione va effettuata sempre dopo la raccolta.