Le potature di settembre sono importanti, ma non vanno praticate in maniera superficiale e indiscriminata. Non va mai dimenticato che ogni taglio provoca una ferita alla pianta. Non è sempre facile per le piante rimarginare le sue ferite. Per questa ragione sarebbe meglio rimandare alcuni interventi a ottobre e novembre e utilizzare sempre del mastice fungicida.
Le potature di settembre: quali piante potare?
Le potature in autunno, effettuate da settembre a novembre, approfittano del periodo di riposo delle piante. Durante il riposo vegetativo le piante sono in grado di guarire le ferite causate dalla potatura con più facilità. Gli esemplari a foglia caduca cominciano a perdere le loro chiome a settembre. Potarli sarà molto più semplice. Ma quali sono le piante da potare a settembre?
Le piante che necessitano di interventi di potatura a settembre sono gli arbusti sempreverdi, le conifere e le piante caducifoglie. Le conifere da potare sono quelle sviluppatesi troppo. Sarà necessario delineare la chioma, renderla compatta, in modo tale da proteggere la piante dalle gelate invernali. Tra le varietà che richiederanno degli interventi ci sono il cedro, l’abete, il ginepro, il tasso, il cipresso e il falso cipresso.
Gli alberi caducifoglie vanno potati ogni due o tre anni al massimo. L’intervento andrà effettuato una volta che la pianta avrà perso tutte le foglie. Solo allora potrai intervenire su frassino, la quercia, la betulla, il faggio, il pioppo, il tiglio, il salice, il ginkgo biloba, l’acero.
Le potature di settembre dovranno riguardare anche le piante sempreverdi e le siepi. Queste ultime avranno bisogno di un intervento di mantenimento e che serva a modellarne la forma. Le varietà da potare sono quelle robuste e adulte.
Non dovrai toccare le specie fresche di messa a dimora o gli esemplari giovani di alloro, cipresso, bosso, fotinia e lauroceraso. Gli arbusti sempreverdi da potare dovranno essere esclusivamente le specie in grado di resistere al freddo. Tra queste piante ci sono il ligustro, l’agrifoglio, l’osmanto, il lauro del Portogallo e la piracanta.
Quali piante NON potare a settembre
Mai potare a settembre le piante aromatiche e officinali. La salvia, il timo, la lavanda e il rosmarino richiedono una potatura solamente in primavera, per favorirne la crescita. Anche l’ortensia non va toccata nei mesi autunnali. La sua potatura dovrà attendere la fine dell’inverno e l’inizio della primavera. Se la poterai a settembre, le farai affrontare un inverno senza protezione.
Le piante sempreverdi caratteristiche del Mediterraneo, come il leccio, l’olivo, il pino, l’oleandro e la quercia da sughero, sono delicate e non tollerano il freddo. Per questo motivo andranno potate solamente nei mesi primaverili, possibilmente tra marzo e aprile. Così come i lillà, la callicarpa e gli altri arbusti a fioritura primaverile hanno bisogno di una potatura non prima di aprile, altrimenti ne pregiudicheresti la fioritura.