Inevitabilmente le novità anche in ambito economico e finanziario sono quelle più dure da “digerire”, in particolar modo perchè vanno ad influenzare il nostro concetto di denaro, che è ovviamente fondamentale, e anche l’idea di investimento è stata fortemente influenzata dai primi anni del 21° secolo con la creazione delle criptovalute, contesto che è fondamentalmente nato con Bitcoin, che a partire dal 2009 ha di fatto contribuito alla nascita di questa nuova categoria di risorse economiche.
Bitcoin, chi lo ha acquistato è diventato ricco: ecco come. “Pazzesco”
Si perchè le criptovalute non sono considerabili valute in senso effettivo, in quanto non sono determinate nel valore da alcuna forma di autorità centralizzata. Si tratta di risorse digitali prive di forma fisica che nel caso di Bitcoin costituisce una sorta di mercato a parte, che viene determinato nel valore in base alla quantità di “token” (le “monete” digitali) che sono acquistate da investitori ed interessati. Dopo i primi anni costellati da una sorta di “stabilizzazione”, Bitcoin ha iniziato ad essere presa in considerazione da un numero sempre più elevato di investitori e da pochi dollari dei primi anni, un token BTC ha iniziato a valere sempre di più, arrivando a “toccare” una valutazione di 1000 dollari nel 2013 e tra alti e bassi, ha raggiunto un “picco” massimo di quasi 70 mila dollari lo scorso anno.
La situazione attuale è meno rosea, in quanto anche a causa delle difficoltà economiche ed energetiche (il processo che genera i token richiede un importante apporto di energia ed è inquinante) Bitcoin e più in generale l’intero contesto sta “mostrando il fianco” dal punto di vista del valore, da sempre molto “ballerino”. Oggi Bitcoin vale poco più di 20 mila dollari per singolo BTC, ma è indubbio che il valore è comunque molto elevato se si è deciso di acquistare Bitcoin una decina di anni fa, come detto.
Ad oggi la situazione si è quasi stabilizzata, ed è difficile che il valore scenderà sotto i 18 mila dollari.