I brutti ma buoni o brutti e buoni, sono un particolare tipo di dolcetti preparati nelle zone del nord Italia a base albume, zucchero e mandorle o nocciole, a seconda della tradizione locale; a Prato, ad esempio, dove vengono chiamati “mandorlati di San Clemente”, sono preparati con le mandorle mentre nelle zone del Piemonte si usano le nocciole. Qui useremo quest’ultime ma se preferite le mandorle vi basterà sostituirle nel medesimo quantitativo.
Ingredienti
- 300 gr di nocciole o mandorle spellate
- 150 gr di albume
- 200 gr di zucchero semolato
- essenza di vaniglia
Procedimento
Se volete usare le mandorle, prima di tutto tostatele per qualche minuto in padella. Inserite la frutta secca in un mixer e trituratela grossolanamente, fine ma non troppo. In questo modo otterrete una granella molto sottile.
Adesso occupiamoci degli albumi. Impostate la frusta nella vostra planetaria o utilizzate le fruste elettriche, quindi iniziate a montarli a neve ben ferma. Quando saranno densi, sodi e spumosi aggiungete lo zucchero ed un cucchiaino di essenza di vaniglia. Riprendete a montare gli albumi finchè non otterrete una merinca lucida e ben strutturata.
Versate nella ciotola della meringa, adesso, la granella di frutta secca e con una spatola di gomma o un cucchiaio di legno iniziate ad amalgamare gli ingredienti con dei movimenti dal basso verso l’alto, molto lentamente; in questo modo eviterete che la meringa si smonti.
Alla fine dovreste ritrovarvi con un impasto denso e spumoso.
Impostate il forno settandolo a 140° e preriscaldatelo.
Nel mentre disponete un foglio di carta forno su una teglia piana e sistemate un cucchiaio di impasto alla volta lasciando 4-5 cm di spazio tra un dolcetto e l’altro.
Inserite in forno e lasciate che cuocciano per 15 minuti, in modo da formare la crosta tipica. Quando si sarà formata abbassate la temperatura del forno a 110° e fate continuare la cottura per altri 30 minuti circa.
Dopo averli tirati fuori, lasciateli raffreddare prima di servirli.
Buon appetito!