Devi bere cioccolata calda per abbassare il colesterolo cattivo: la notizia potrebbe dare gioia a tantissime persone che hanno necessità di modificare la propria alimentazione per tenere a badata i valori del colesterolo. Il cioccolato – specialmente quello fondente ad alte percentuali, ricco in flavonoidi – può essere un valido alleato nel regolare i livelli di colesterolo.
E non solo tiene a bada i livelli di colesterolo “cattivo”, il colesterolo LDL, bensì aiuta anche ad aumentare i livelli di colesterolo “buono”, il colesterolo HDL. In questo articolo analizziamo le proprietà del cioccolato nella lotta al colesterolo e perché devi bere cioccolata calda per migliorare la tua situazione.
Cioccolata calda per il colesterolo: ecco perché
Un recente studio pubblicato sulla rivista Nutrition, Metabolism & Cardiovascular Diseases ha scoperto come la cioccolata calda può essere davvero efficace nell’abbassare il livello del colesterolo LDL, anche in poche settimane. Il campione di persone sottoposto all’esperimento era abbastanza ridotto: basato su 42 volontari, ad alto rischio di malattie cardiovascolari, che hanno ricevuto ogni giorno per quattro settimane una bevanda composta di 40 gr. di cacao e 500 ml di latte o, in alternativa, soltanto il latte.
Al termine dell’esperimento nel campione era generalizzato il calo del colesterolo LDL e l’aumento del colesterolo HDL, mentre non ci sono state variazioni significative per quanto riguarda effetti della bevanda sui valori delle vitamine B1, B6, B12, C ed E. Secondo i ricercatori, il cacao caldo ha agito sul profilo lipidico dei soggetti grazie all’azione dei flavonoidi presenti in esso, capaci di proteggere dal rischio di malattie cardiache.
I benefici del cioccolato contro il colesterolo
Ricordato che una dieta a base vegetale e di stagione (frutta, verdura, cereali integrali e legumi, niente o pochissimi grassi e sale) è uno dei passi più importanti per migliorare i livelli di colesterolo nel sangue, sono tanti gli studi che certificano il ruolo benefico del cioccolato, e in particolar modo del cioccolato fondente, sui livelli di colesterolo.
Questo è dovuto alla presenza di sostanze, i flavonoidi, che sono composti polifenolici metaboliti secondari delle piante, dalle potenti forti proprietà antiossidanti. Essi sono cioè capaci di rallentare l’invecchiamento cellulare precoce e di abbassare i livelli di colesterolo LDL, esercitando anche una protezione contro le malattie del sistema cardiovascolare. Anche il fatto che una buona percentuale dei grassi contenuti nel cioccolato sia in forma di acido stearico, sembra rendere il cioccolato “neutro” dal punto di vista dell’aumento del colesterolo LDL.
Ovviamente il cioccolato va aggiunto come una gradita ricompensa ad una dieta sana e bilanciata, e non resa un alimento portante della dieta. Possono prendere in considerazione l’aggiunta di alcuni quadretti di cioccolata fondente ad altissima percentuale di cacao anche i malati di diabete di tipo 2, sempre sotto il consiglio e la supervisione del proprio diabetologo.