Il diabete è una patologia in aumento. Lo stile di vita sedentario, una alimentazione spesso inadeguata, e una certa incidenza anche della familiarità e dell’ereditarietà, hanno fatto aumentare in maniera sensibile l’incidenza di questa malattia nella popolazione italiana.
Ne ha parlato nel dettaglio Emilio Augusto Benini, presidente nazionale dell’Associazione nazionale diabetici, in una intervista raccolta dall’agenzia Adnkronos ai margini dell’evento organizzato per festeggiare i 40 anni di FAND, l’associazione di cui sopra. Esaminiamo nel dettaglio le parole di Benini.
Diabete: 3.8 milioni di casi e 1 milione “nascosto”
Secondo i dati citati da Emilio Augusto Benini sono 3.8 milioni in Italia le persone che soffrono in maniera conclamata di diabete, mentre è circa di un milione la stima di coloro che ne soffrono in silenzio, perché non sanno cosa sia, non sanno di averlo e ne ignorano sintomi o complicanze. L’idea di Fand è quella di produrre una serie di iniziative legate alla conoscenza della malattia e alla prevenzione della patologia, partendo dalle campagne informative fino ad arrivare agli screening.
Ricordiamo che per la diagnosi di diabete è necessario tenere sotto controllo costante il valore della glicemia con le proprie analisi del sangue, ed effettuare l’analisi della glicemia glicata in caso di valori anomali della glicemia. Benini ricorda che l’impegno di FAND è quello di informare tutti che il diabete può causare conseguenze gravi e lottare affinché a tutti i malati di diabete sia garantita parità di trattamento nell’intero territorio nazionale.
Come capire se si ha il diabete
Capire se si ha il diabete può non essere semplice, tuttavia la contemporanea presenza di alcuni sintomi può indurre il dubbio e farvi procedere ad analisi maggiormente più approfondite. Sintomi riconducibili all’insorgenza del diabete sono sicuramente l’aumento della sete e della minzione. Il mancato corretto assorbimento dei glucidi può indurre una stanchezza diffusa e generalizzata, che spesso sfocia in sonno frequente al di fuori degli orari in cui siete abituati a dormire, e tendenzialmente in corrispondenza del picco glicemico, a circa 90-120 minuti dai pasti. Tale cattivo assorbimento determina col passare del tempo una sensibile perdita di peso, anche abbastanza repentina.
Il diabete può poi indurre delle infezioni a livello urinario, e in alcuni casi ci si può accorgere di avere la vista pesantemente annebbiata o offuscata. È importantissimo in questi casi sottoporsi all’esame della glicemia. Se il valore a digiuno (nessun cibo da 8 ore) è superiore a 126, oppure è superiore a 200 in qualsiasi altro momento della giornata, è più che probabile che ci si trovi di fronte al diabete.