La Carenza di Vitamina D è uno scompenso del nostro organismo che si può verificare attraverso le analisi del sangue. La Vitamina D è una componente fondamentale del nostro corpo e ha la funzione di mantenere solide le nostre ossa aiutando a fissare il calcio e mantenendo i giusti livelli di questo minerale e del fosforo nel nostro organismo.
Esistono però dei segnali che possono essere interpretati come una possibile carenza di Vitamina D prima di ricorrere alle analisi del sangue. In questo breve articolo proviamo a spiegarti quali sono.
Vitamina D: cos’è e come si assume
La vitamina D è una vitamina liposolubile: viene accumulata nel fegato e rilasciata nel nostro organismo quando necessario. Ha due forme: l’ergocalciferolo che si assume col cibo, e il colecalciferolo che viene sintetizzato dal nostro organismo. Questa sintesi avviene grazie all’assorbimento dei raggi solari attraverso la pelle: servono almeno 15 minuti di esposizione al sole al giorno per sintetizzare la quantità necessaria di Vitamina D nel nostro corpo.
Presente in quantità scarse negli alimenti, e comunque solo in alcuni come alcuni pesci grassi, latte e derivati, uova, fegato e verdure verdi. L’integrazione in via generale è prevista durante la crescita, la gravidanza e l’allattamento. Molto spesso la vitamina D viene integrata attraverso integratori in compresse, perché le nostre abitudini alimentari e di poca esposizione al sole causano frequente carenza.
Quali sono i segni della carenza di Vitamina D
La vitamina D serve sopratutto a mantenere l’integrità delle ossa, contribuendo a fissare il calcio allo scheletro, riducendo la possibilità di calcificazione ed aiuta a mantenere “giusti” i livelli di calcio e di fosforo. Rispetto ad altre vitamine, la D è liposolubile e viene quindi accumulata nel fegato come una scorta, venendo rilasciata quando realmente necessario nell’organismo.
Possono essere segnali di carenza di vitamina D la presenza di dolori diffusi alle ossa e mal di schiena, come una certa fragilità ossea che può far pensare all’osteoporosi e a tendenza alle fratture. Stanchezza e debolezza persistenti con predisposizione alle infezioni possono essere un altro segnale-spia. Infine la vitamina D è associata allo sviluppo della serotonina, portando la persona a cali di umore e depressione.