Astranzia: come coltivarla in giardino e in vaso

L’astranzia ha un robusto rizoma, fusti glabri eretti, poco ramificati ed arriva ad un’altezza massima di 80 cm. I fiori sono piccoli bianchi-rosati, ed è tra la più coltivate in giardino.

Astranzia: come coltivarla in giardino e in vaso

Questa pianta cresce e vive meglio dove i climi sono temperati, ma ha una grande resistenza al freddo, infatti riesce a sopportare anche temperature glaciali, ma in genere ha bisogno di molta luce, ecco perchè si trova a suo agio in pieno sole e anche in una zona ombreggiata.

Essendo molto versatile si adatta a qualsiasi tipo di terreno, anche se preferisce terreni calcarei. Va somministrato un concime a lenta cessione in autunno, intorno al fusto, dopo aver tagliato il fogliame e gli steli dei fiori ormai appassiti. Il terreno deve essere sempre umido per questo va innaffiato con regolarità, ma senza che si formino ristagni d’acqua. La fioritura va da fine maggio a settembre, con un periodo più intenso durante l’estate. I fiori sono molto raffinati, e sembrano di pizzo.

E’ una pianta che può tranquillamente essere coltivata anche in vaso, purché quest’ultimo abbia una dimensione con un diametro di almeno venti centimetri e con al suo interno terreno soffice, fresco, fertile e ben drenato. Va rinvasata va fatto ogni due-tre anni, o quando le radici fuoriescono dai fori di drenaggio dell’acqua. In pratica, lo spazio esistente del vaso da sostituire non permette più alla pianta di affondare le proprie radici e quindi è necessario il rinvaso con un contenitore più grande.

Non soffre gli attacchi dei parassiti e anche le malattie sono molto rare, l’unico disagio è come detto il ristagno d’acqua, è quindi da considerare una pianta perfetta per essere coltivata anche in casa da chi non ha molta esperienza con il giardinaggio, regalando in più rigogliose fioriture, quindi non può mancare per chi è appassionato di piante.

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