E’ assodato che il movimento risulta essere qualcosa di assolutamente naturale per il nostro corpo, essendo naturalmente portati a deambulare ed a portare avanti una attività fisica quasi involontaria. Spesso però il semplice camminare costituisce un apparato relativamente sottovalutato: molti studi hanno evidenziato che anche il procedere ad un’andatura relativamente “lenta” come la tradizionale passeggiata può sensibilmente contribuire alla riduzione della perdita di peso quindi camminare per dimagrire non è una digressione sbagliata.
Bisogna considerare alcuni fattori e portare la camminata ad un livello superiore, regolarizzando le tempistiche, in quanto si tratta del principale “mezzo di locomozione”, e vi è differenza tra il camminare per spostarsi e farlo per mantenere una buona salute, e magari provare a perdere del peso corporeo.
Ma quanti chili è possibile perdere semplicemente camminando? Ecco una stima piuttosto chiara e generalmente precisa.
Camminare per dimagrire, ecco quanti chili puoi perdere: “Pazzesco”
Ogni forma di operazione motoria incentrata al mantenimento della buona salute risulta essere efficace solo se effettivamente portata avanti avendo cura della propria dieta, ed in generale dello stile di vita, per questo è importante ricordarsi che anche camminando diversi kg al giorno, in mancanza di una dieta adeguata, risulterà difficile perdere peso.
Camminare può contribuire alla perdita di peso, ma essendo un “movimento naturale” va cadenzato e ritmato anche nelle abitudini, quindi risulta essere compatibile con chi ha sufficiente tempo al giorno, anche se un regime votato al mantenimento di una buona salute può portare “via” almeno 8-9 ore settimanali. E’ importante soprattutto la costanza, in quanto per massimizzare l’efficacia è necessario seguire un orario e preciso con una buona sufficienza per ottenere effetti importanti, condizione che non risulta essere compatibile con le abitudini di tutti, per forza di cose
E’ anche possibile utilizzare uno strumento come un tapis roulant che però sviluppa un tipo di muscolatura sensibilmente differente in quanto la camminata, sia normale che veloce è leggermente diversa rispetto a quella naturale.
Una stima evidenzia che 10 mila passi, circa 7 km e mezzo di distanza media, permettono di “bruciare” circa 500 calorie, che costituisce una buona base per permettere di perdere, se si segue un regime alimentare sufficientemente sano, almeno mezzo chilo di grasso adiposo ogni 20-25 giorni è possibile “perdere” restando regolari nella camminata.
E’ importante, anzi fondamentale far diventare l’atto del passeggio cadenzato e sufficientemente ritmico una abitudine ma anche qualcosa da seguire con una buona celerità.