Da un po’ di anni a questa parte la vitamina D è sempre un argomento di tipo attuale per via della sua utilità in un periodo storico dove malattie, influenze e cali di difese immunitarie sono all’ordine del giorno.
Questa caratteristica vitamina, infatti, è congiunta per lo più all’esposizione solare e ha la tendenza ad essere mancante in inverno. Nel momento in cui ciò succede gli effetti avversi sono molti e in diversi casi possono mostrarsipersino importanti. Per questo grande motivo è sempre bene verificarne i valori e sapere bene i rimedi per farla risalire e conservarla salda nel tempo.
La vitamina D è un pro ormone che possiede tante funzionalità rilevanti per il nostro caro organismo. Averne una mancanza è di conseguenza dannoso per la salute. Oltre a difendere muscoli e scheletri dirige anche tante altre funzioni nella situazione di difetto vengono a scarseggiare o patiscono degli aggravamenti.
Vitamina D: ecco perché è importante non farne a meno in inverno
Il nostro caro organismo ha necessità dell’esposizione al sole per attivarsi, ragione per cui in inverno è sempre più mancante. Ciò può condurre a svariati sintomi come sbalzi d’umore, depressione, osteoporosi, problemi alle articolazioni, stanchezza, perdita di memoria, scarsa concentrazione e a volte anche affaticamento mentale.
La buona notizia è che per determinare i valori di vitamina D e capire unapossibile mancanza basta un normale esame del sangue. Dopodiché, in caso di insufficienze, è parecchio importante integrarla al fine di condurla perlomeno entro i limiti. Oltre al ricercare il più possibile di mettersi alla luce del sole è fondamentale mangiare i cibi che la comprendono e che sono il pesce (soprattutto tonno, salmone, sogliola e pesce spada), il latte, le uova, i cereali integrali, i funghi secchi e il latte di soia.
Nella situazione in cui ci siano carenze alquanto importanti, il medico può prescrivere degli integratori che andranno in ogni caso dosati sempre con il suo aiuto al fine di non imbattersi in errori. È sempre fondamentale rammentare, difatti, che qualsiasi integratore va preso solo nella situazione in cui sia accertata la carenza e nelle misure indispensabili per riportare i valori nella norma.
Prenderli senza motivo è soltanto una maniera per appesantire invano l’organismo. Detto ciò, nella situazione di carenza di vitamina D, spesso la via più facile è quella di agire in sinergia con un integratore, un’alimentazione fatta a modo e a base dei cibi che la comprendono in maggior misura e delle lunghe passeggiate all’aria aperta e il più possibile sotto la luce diretta del sole. In tale modo anche i sintomi sopra citati cominceranno a scomparire.