Henry Kissinger, l’ex segretario di Stato americano, è scomparso nella sua casa in Connecticut. A 100 anni, il suo lascito, caratterizzato da una visione diplomatica controversa, continua a suscitare dibattiti tra chi lo ammira come genio della diplomazia e chi lo critica come una figura ambigua. È sempre stato considerato un bravo manipolatore politico e la sua influenza è durata fino ai suoi ultimi giorni.
Morto Henry Kissinger: per decenni protagonista della politica estera degli Usa
Nonostante la sua importanza mondiale nella politica, Kissinger è rimasto in silenzio sugli ultimi avvenimenti successi nel mondo, come la guerra a Gaza, anche se vide già avvenimenti simili nella sua vita, come come la guerra del Kippur del 1973.
È anche ricordato come un grande statista del XX secolo, ha da sempre mantenuto un interesse per l’Italia, apprezzando il ruolo del Paese nel Patto Atlantico, nonostante la potenza del Partito Comunista. La sua eccezionale longevità e vigore fisico e mentale sono state attribuite alla sua insaziabile curiosità per le sfide del momento, dalle armi atomiche all’intelligenza artificiale.
Un percorso di successo per la sua vita personale, passando da un infanzia timida ad una vita da figura influente nella politica americana, grazie all’educazione e al supporto di molteplici figure come Nelson Rockefeller.
Kissinger ha avuto nelle sue mani un elevato potere, andando a superare anche il lavoro di diplomatico tradizionale, andando a negoziare direttamente con altri Paesi su questioni delicate, ad esempio come il disgelo con la Cina e gli accordi di Parigi per la fine della guerra in Vietnam. Queste azioni lo hanno portato a ricevere anche premio Nobel per la Pace.
Kissinger in effetti, fu un presidente ombra, anche se la scrivania dell’Ufficio ovale, per lui fu sempre un sogno dato che non era cittadino nato negli Usa. La sconfitta di Ford e l’elezione del democratico Jimmy Carter segnarono anche la fine della sua carriera pubblica, ma non della sua politica estera attraverso gruppi come la Trilaterale.
Dopo la fine della sua carriera governativa, ha fondato Kissinger Associates, ovvero uno studio di consulenza di grande influenza che ha continuato a plasmare la politica attraverso i vari clienti, tra cui troviamo numerosi governi.
La sua morte è stata annunciata proprio dal suo studio, mettendo così fine ad una vita segnata da un’influenza straordinaria nella politica mondiale.