La friggitrice ad aria costituisce uno dei principali elettrodomestici di larga diffusione negli ultimi anni, anche grazie ad un’importante campagna di marketing e di rebranding come viene definito una nuova nomenclatura in ambito di vendite. La friggitrice ad aria viene effettivamente utilizzata in modo proficuo per tantissimi cibi, ma è meglio non usarla con alcune tipologie specifiche. Vediamo perchè.
Il termine stesso friggitrice ad aria è una forma di “mezza verità” perchè sicuramente il processo è quello di cuocere con l’aria, ma non è paragonabile al 100 % alla tradizionale frittura con l’olio, per questo motivo la maggior parte dei cibi compatibili sono generalmente segnalati sulla confezione. Il principio non è nuovo, e già dagli anni 80 e 90 sono esistite forme di strumenti da cucina che seguono lo stesso principio, che non è diverso da quello di un tradizionale forno ventilato.
Il cibo viene immesso in una particolare “camera” dove attraverso il riscaldamento (tramite corrente elettrica) di resistenze specifiche e proprio con l’ausilio dell’aria che viene fatta passare ad alte temperature (da circa 180 fino a oltre 300 gradi centigradi). Per questo non viene generalmente utilizzato olio, condizione che rende sia i cibi generalmente più digeribili ma anche più salutari. Il principio è quello di un forno ventilato, ed essendo un elettrodomestico dalle piccole, medie dimensioni, oramai trova spazio molto facilmente nelle cucine degli italiani, pur ricordando che il principio che non è nuovo (è un esempio di rebranding esemplare), ma non è adatto ad ogni tipo di cibo.
Ad esempio cibarie troppo liquide, come varie forme di pastella, tendono a non cuocersi sufficientemente bene ed ad altre temperature possono “schizzare” nella parte interna del cestello, così come bisogna assolutamente evitare pientaze eccessivamente umide, come ad esempio buona parte della frutta e della verdura fresca che tende non a danneggiare l’elettrodomestico ma ad ottenere un risultato non propriamente ottimale. Da evitare anche la cottura di carni bianche come il pollame, in quanto veicolo di batteri ed il pesce impanato, in quanto la cottura della friggitrice ad aria tende a far staccare l’impanatura esterna rendendo quindi la cottura anche potenzialmente poco omogenea (in alcuni casi per migliorarne la “tenuta” è possibile aggiungere una piccola quantità di olio di semi).
In ultimo anche i formaggi a pasta morbida, come quelli effettivamente “molli” in particolare fiordilatte, mozzarella e simili che essendo molto umidi, possono compromettere l’integrità del motore dell’elettrodomestico oltre a non sviluppare risultati interessanti.