Investire negli immobili è una delle forme di investimento più diffuse e sempre più in auge. Ci sono vari motivi che portano molti ad investire nel mercato immobiliare, come per esempio la relativa stabilità di esso oppure la possibilità di generare un’entrata passiva tramite gli affitti o la rivendita delle abitazioni. In realtà però ci sono vari fattori che non bisogna trascurare, come per esempio la scelta della giusta ubicazione dell’immobile. Ma dove conviene acquistare immobili per poi rivenderli oppure darli in affitto? Cerchiamo di capirne di più a questo proposito.
L’analisi del mercato locale
Sebbene il detto ‘a investire nel mattone non si sbaglia mai’ sia ampiamente sdoganato, la realtà è che buttarsi sul mercato immobiliare senza avere una buona conoscenza delle sue dinamiche può essere rischioso anche nelle grandi città. Infatti, nelle grandi metropoli come in città minori esistono zone in cui il valore delle case ha un potenziale di crescita (al riguardo il sito gromia.com segnala i quartieri in cui investire a Milano) e aree in cui le quotazioni tendono a rimanere stabili o addirittura ad abbassarsi.
Prima di investire è molto importante comprendere il mercato immobiliare locale. Alcune aree possono trovarsi in una fase di crescita, con un aumento della domanda. Altre zone, invece, potrebbero star attraversando una fase di declino. Il mercato immobiliare è influenzato da molti elementi, come lo sviluppo economico, i progetti infrastrutturali, le tendenze demografiche e l’occupazione.
Le zone in fase di sviluppo o di rigenerazione
Ci sono delle aree di sviluppo o che stanno attraversando una fase di rigenerazione urbana che possono offrire ottime opportunità per chi vuole investire nel mercato immobiliare. Acquistare queste case significa avere un aumento dei prezzi immobiliari, una volta che sono completati i progetti di sviluppo. Quindi investire in queste zone può offrire un buon ritorno sull’investimento, anche tramite l’affitto.
La vicinanza ai servizi essenziali
Per investire bene nel mercato degli immobili, occorre considerare quanto per esempio delle aree siano vicine a servizi come scuole, ospedali, trasporti pubblici e aree commerciali. La vicinanza a questi servizi può aumentare in maniera notevole il valore di un immobile. Da tenere presente che le case situate in zone ben servite sono più facili da affittare e da vendere.
Le destinazioni turistiche
Un’altra buona occasione per investire acquistando casa è rivolgersi alle proprietà situate in luoghi turistici. Per esempio, possono essere particolarmente redditizie le abitazioni che offrono la possibilità di affitti a breve termine. In questo senso però si devono considerare le leggi locali che riguardano proprio questa tipologia di affitti, senza dimenticare la stagionalità del mercato turistico.
La presenza di università e di istituti educativi
Le città universitarie mettono a disposizione un mercato costante per gli affitti a studenti. Di solito sono proprietà che vengono occupate quasi tutto l’anno, ma è da tenere presente che potrebbero richiedere più interventi di manutenzione in seguito al frequente cambio di inquilini.
La differenziazione geografica
Non è conveniente investire totalmente in una sola area geografica. Considerare la diversificazione può aiutare a ridurre i rischi associati a fattori localizzati. Meglio sarebbe investire in regioni differenti o anche in Paesi diversi, in modo da diversificare il portafoglio immobiliare, che così può diventare più stabile.
La tecnologia e l’innovazione
La presenza di alcune soluzioni tecnologiche nelle proprietà che si decidono di acquistare per poi investire su di esse è un fattore molto importante. Infatti l’adozione di tecnologie innovative può rendere un immobile più attrattivo.
Si fa riferimento in questo senso a caratteristiche come la domotica, l’efficienza energetica, la sicurezza, che aumentano il valore dell’immobile e lo rendono più appetibile per i potenziali inquilini o per altri acquirenti, nel caso in cui si decide di mettere in vendita l’immobile precedentemente acquistato.