Menopausa: che cosa è meglio mangiare?

Che cosa si dovrebbe mangiare nel periodo della menopausa? E’ bene sapere che entro il 2030 sono più di un miliardo di donne quelle tra i 45 e i 55 anni a raggiungere la menopausa, un periodo che non tutti affrontano allo stesso modo, per questo motivo ci sono sempre delle accortezze da seguire.

Menopausa
Menopausa

Durante la menopausa diminuiscono i livelli degli ormoni estrogeni, il che aumenta il rischio e lo sviluppo di diverse malattie croniche”, spiega il biologo nutrizionista Salvatore Ercolano. Per questo motivo è sempre bene tenere a mente che si deve portare avanti una dieta giusta e adatta a questo periodo della vita di ogni donna e ancora: L’alimentazione, anche in menopausa, deve essere equilibrata e varia, ma soprattutto deve essere completa. La dieta mediterranea rappresenta un’eccellente strategia nutrizionale per gestire la menopausa. Questo modello dietetico prevede diverse porzioni di frutta e verdura, legumi, cereali integrali, pesce, grassi buoni e un basso contenuto di sale al giorno. L’aderenza alla dieta è associata ad una riduzione della gravità dei sintomi della menopausa. Nelle donne obese, in particolare, l’assunzione di legumi è stata associata ad una riduzione della gravità dei sintomi della menopausa, e l’olio extravergine di oliva è stato associato ad una riduzione della gravità dei sintomi della menopausa . Questo tipo di dieta ha attirato l’attenzione di esperti e scienziati per la sua efficacia nel prevenire gravi malattie croniche come il diabete di tipo 2 e soprattutto le malattie cardiovascolari. “Il vantaggio è una dieta ricca di frutta e verdura, ricca di sostanze nutritive in grado di contrastare i processi più importanti, come quelli ossidativi e infiammatori, che aumentano i rischi per la salute. Ha anche un effetto saziante”.

Per essere ancora più chiari è bene tenere da conto le verdure che sono fondamentali e sono alla base di ogni dieta alimentare in unione ad una dieta mediterranea e poi anche i carciofi di stagione o mele e le pere che forniscono inulina, una fibra prebiotica. Per finire, sarebbe meglio evitare i cibi che hanno un alto indice glicemico come caramelle o snack confezionati.

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