Probabilmente slitterà a settembre il Prime Day, il giorno prescelto dal colosso dell’e-commerce Amazon dove saranno presenti offerte consistenti su una vasta gamma di prodotti pertinenti ad ogni categoria e che generalmente ha una cadenza estiva, solitamente a luglio, ma quest’anno le cose cambieranno con tutta probabilità.
Le motivazioni
Il motivo principale è dovuto al coronavirus: il contagio ha fatto registrare un numero molto più elevato del normale di ordini, vista l’impossibilità di acquistare ogni tipo di bene primario in maniera tradizionale per diverse settimane, problematica che ha infatti visto Amazon doversi confrontare con diversi ritardi di spedizione, anche per gli abbonati al servizio Prime, che garantisce una spedizione a pochissimi giorni dall’acquisto.
Non è un caso infatti che in diversi paesi come negli Stati Uniti sia stato necessario assumere un numero cospicuo di nuovi impiegati proprio per far fronte ad un incremento improvviso delle ordinazioni, situazione che non appare ancora del tutto risolta.
Inoltre l’azienda vuole organizzarsi al meglio anche per questioni di sicurezza, legate sempre al Covid-19 e che quindi si sono fatte più restrittive e stringenti: ecco perchè si è deciso di posticipare un evento piuttosto complicato da gestire anche prima della pandemia, e che avrebbe creato ulteriori problemi all’azienda se svolto nel periodo estivo come di consueto.
Le nuove possibili date
L’evento dovrebbe essere spostato a settembre, anche se non si è a conoscenza ancora di una data precisa: molto probabilmente inizierà di lunedì, magari uno tra il 7 al 28, e a differenza di quanto accaduto negli anni scorsi, l’evento dovrebbe avere una durata di 24 ore e non di 48. E’ indubbio che Amazon vuole gestire al meglio il Prime Day, che resta l’evento più remunerativo per l’azienda, visto che negli scorsi anni i guadagni percepiti in questa occasione hanno superato quelli relativi ad altri eventi comunque famosi, come Black Friday e Cyber Monday.