Ottime notizie per il Veneto, che in periodo di massima diffusione del Covid-19 era stata tra le regioni italiane più colpite dal contagio, subito dopo la Lombardia che ne è stata la zona più colpita in assoluto. Per la prima volta dall’inizio della pandemia non si sono registrati nuovi contagiati nella regione, così come nessun deceduto.
“Non abbassare la guardia fino al vaccino”
A riportarlo è il commissario straordinario all’emergenza Domenico Arcuri che intervistato dalla trasmissione Mezz’ora in più si è detto soddisfatto del risultato ma che allo stesso tempo ha invitato a non abbassare la guardia, ricordando che l’emergenza legata al coronavirus avrà fine solo quando verrà scoperto un vaccino. “Se saremo responsabili potrà esserci un ritorno di infetti, ma se non ci faremo cogliere impreparati come nelle prime settimane, la percentuale sarà contenuta” ha proseguito Arcuri, ricordando che rispetto a pochi mesi fa la sanità locale non si farà trovare impreparata, avendo ora più del doppio dei posti in terapia intensiva e sono arrivati ad effettuare di media 40mila tamponi al giorno, distribuito in 80 giorni 380 milioni di mascherine, mentre prima in tal senso si dipendeva quasi esclusivamente dalla Cina.
Ora sarà importante secondo il commissario consentire ai cittadini di acquistare test sierologici ad un prezzo congruo.
App Immuni
Continua la buona risposta da parte degli italiani di fronte all’app Immuni, per il tracciamento e la gestione dei contagiati, nonostante alcuni dispositivi non possano scaricarla, l’applicazione ha da subito ottenuto un ottimo successo nei primi giorni (nonostante non fosse attiva da subito in tutte le regioni), e sempre per bocca di Arcuri l’app sarebbe stata scaricata da circa 2 milioni di italiani. Il commissario ha definito inoltre che la componente tecnologica è molto utile della strategia di queste settimane. Il tracciamento è essenziale. Consiglio a tutti i cittadini di scaricarla.