Un elicottero privato si è inabissato nel Tevere venerdì scorso, nella zona del Nazzano Romano, con all’interno dell’abitacolo due persone, di cui uno di questi è un 78 romano ex pilota di Alitalia, ricco possidente che viveva a Torrita Tiberina che è risultato scomparso da ieri sera. Assieme a lui il corpo di una donna settantenne ancora non identificata.
La cronaca del fatto
L’elicottero sarebbe di proprietà dell’uomo, che era decollato con il veivolo dalla sua proprietà, grazie ad un’apposita elisuperfice presente all’interno della proprietà della vittima: secondo quanto hanno ricostruito i carabinieri della compagnia di Monterotondo, aiutati da un appassionato di bird watching che ha dato l’allarme nel pomeriggio, l’ultraleggero volava ad altezza troppo bassa tanto da urtare con le pale la linea teleferica che alimenta i treni che passano nella zona, ha planato per una cinquantina di metri sul corso d’acqua prima di affondare in un punto che è profondo circa 6 metri.
Il testimone ha riferito che l’elicottero è atterrato a poche decine di metri da lui e i corpi successivamente recuperati erano ancora allacciati ai sedili del mezzo.
Le cause dell’incidente
La figlia dell’uomo aveva denunciato la scomparsa del padre nella serata di ieri, sul posto si sono recati i vigili del fuoco e i carabineri della stazione Torrita Tiberna e della Compagnia di Monterotondo, coadiuvati dal tenente colonnello Gianfranco Albanese.
Sull’episodio è stato aperto un fascicolo dall’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo per determinare le cause dell’incidente, sebbene come reso noto dagli investigatori impegnati sul caso, i motivi emergeranno solo con il recupero completo del veivolo.