Dopo quattro anni su ottimi livelli con la maglia dell’Udinese, il centrocampista Seko Fofana che attraverso la Gazzetta dello Sport rivela pubblicamente la sua voglia di provare un’esperienza differente, non escludendo di restare in Italia. Il centrocampista ha garantito la matematica permanenza dei friulani in questa stagione con un grande goal contro la Juventus in contropiede.
Il saluto di Fofana
Fofana fu acquistato dalla famiglia Pozzo nel 2016 dal Manchester City per meno di 4 milioni di euro, ed adesso dopo 112 presenze e 12 reti segnate la sua valutazione è sensibilmente aumentata: il centrocampista ivoriano non dimentica tuttavia la sua esperienza in maglia bianconera:
“Il mio ciclo a Udine si chiude qui, dopo quattro anni bellissimi. Non per una questione economica, ma per una scelta sportiva. Mediteremo, insieme al procuratore. Cerco nuovi obiettivi, in qualunque posto vada. Devo pensare a me. E’ arrivato il momento di scegliere un’altra destinazione. Perché? Sono un nomade. Ho giocato in tre paesi, Francia, Inghilterra e Italia. Dove pensavo che non sarei mai venuto. Invece ci sono da quattro anni, magari ci resto pure. Sarà difficile stare bene come a Udine. Ho imparato ad amare la pasta in tutti i modi e Mandragora mi ha viziato portandomi le sue super mozzarelle”
“Quella corsa contro la Juve col gol è stato come The last dance, la mia ultima perla con la maglia dell’Udinese .In quel gol c’è la mia personalità, sono andato in porta da solo. E poi mi sono preso la mia rivincita su Alex Sandro che mi aveva rotto il perone tre anni fa“.
Permanenza in Italia?
Le ottime prestazioni del centrocampista hanno destato l’interesse di diversi club, come da lui stesso rivelato nel corso dell’intervista:
“Non so nulla, davvero. Posso dire che l’Atalanta gioca davvero molto bene, ha un’idea di gioco. E’ una delle squadre più forti d’Europa. Io sono un po’ tifoso del Psg, la mia base è Parigi. Quella partita voglio guardarmela. Sono sicuro che sarà bella. Le due squadre hanno giocatori che possono fare la differenza e deciderla, come Neymar e altri al Psg, Duvan Zapata e il Papu nell’Atalanta”