Era stata soprannominata “Villa Inferno”, villa di Pianoro (Bologna) dai conoscenti della zona, da tempo al corrente di quanto accadeva al suo interno. Ora è stato tutto portato alla luce dai Carabinieri della compagnia Bologna Centro che ha eseguito sette misure cautelari su otto indagati: le accuse sono relative all’induzione di prostituzione minorile e svariati reati relativi agli stupefacenti.
Notti brave
Nella giornata di ieri sono state effettuate delle perquisizioni nel locale, e secondo quanto emerso è un vero e proprio giro di prostituzione portato ad un livello quasi professionale, che è costato il carcere al proprietario Davide Bacci, anche per la presenza di una minorenne. Il giro era organizzato tramite “arruolamento” di giovani ragazze fuori città, dove le stesse erano pagate per le proprie prestazioni sessuali in cambio di droga.
Il tutto è stato svelato tramite la denuncia da parte di una signora, madre di una delle ragazze, una 17enne finita anch’essa in questo raffinato giro: la donna anche tramite la visione di alcuni video sul cellulare della figlia è venuta al corrente di tutto, e anche tramite delle intercettazioni, è scattata la denuncia da parte delle forze dell’ordine.
Ex esponente della Lega indagato
Tra i nomi indagati salta agli occhi quello di Luca Cavazza, 27enne ex candidato della Lega con Lucia Borgonzoni durante le ultime elezioni regionali, Lega che attraverso Andrea Ostellari, coordinatore e senatore del Carroccio ha da subito specificato che Cavazza non fa più parte del partito politico. La 17enne lo ha segnalato come parte integrante del sistema portato avanti da diverso tempo presso Villa Inferno, dichiarando di aver ricevuto 300 euro più una dose di cocaina in cambio di favori sessuali, e secondo la ricostruzione sarebbe stato proprio Cavazza a convincere a seguirlo. Appena arrivati a casa di Bacci erano già presenti svariati giovani intenti a usare le sostanze stupefacenti.